Nicola Piovani

Concerto fotogramma 

 



Luogo e data dell'intervista: Chieti  novembre 2003

A cura di Anna Maria Santoro



 <Dovrebbe arrivare a Chieti alle 18>: al telefono è Daniela Bendoni che da Roma cura le relazioni con la stampa per lo spettacolo di Nicola Piovani; e alle 6 in punto il Maestro fa il suo ingresso al Supercinema per il "Concerto fotogramma", un viaggio tra note e immagini tratte dal mondo della celluloide, da "Caro Diario" a "La Stanza del figlio", "La Vita è bella", "Pinocchio", "Ginger e Fred" e pellicole da lui musicate per i film di Fellini, Monicelli, Bertolucci, Moretti, Bellocchio, Tornatore, Benigni, i fratelli Taviani; e musiche da camera e di teatro.

Trent'anni di carriera coronati dal David di Donatello, un Oscar e alcuni Ciack d'oro.

E' vestito in modo informale. Pantaloni grigi, maglia blu.

Dopo qualche minuto è sul palco.

Ai solisti non ancora truccati: "Dai, proviamo".

Si siede al pianoforte. Fa cenni. Osserva. Si alza, mette le mani in tasca. Va dietro le quinte. Rientra in scena...

Provano fino alle otto.

A un'ora dall'inizio del concerto: <Qui ho notato una grande festosità nell'accogliermi. Quando si entra nei teatri, in genere il personale accenna un "buonasera". Qui a Chieti invece si presentano: "Buonasera. Io sono il tecnico del teatro"; "Buonasera. Io sono il tecnico del sipario"; "Buonasera, io sono ...". Il pubblico non so ancora com'è: tra un po' si alzerà il sipario e lo conoscerò>.

Per lui il pubblico è una presenza carnale e sensuale: <Non so se applaudiranno; o se avranno timore anche di tossire. Talvolta gli spettatori sono silenti, ma c'è differenza tra un silenzio teso e uno sbadigliante. Ecco, speriamo che questa sera il pubblico sia del primo tipo>; poi si lascia andare ai ricordi, a quando, a tre anni, ha cominciato a suonare la fisarmonica.


Ivan Gambini e Massimo D'Agostino, solisti, lo seguono: <L'emozione di suonare con un grande Maestro è unica>.

Lo spettacolo inizia.

La comunicazione tra ribalta e platea è prepotentemente intima.

Ora sono tutti in piedi e, tra gli applausi e i bis, <Spero di tornare presto>.

Gli artisti: Norma Martelli, attrice; Pino Ingrosso, cantante; Nicoletta Fabbri, cantante; Raffaella Siniscalchi, cantante.

I solisti: Alessio Mancini, flauti; Marina Cesari, clarinetto e sax; Pasquale Filastò, violoncello e chitarra; Nolito Bambini, tromba; Monica Ficarra, tastiere e fisarmonica; Ivan Gambini, percussioni; Andrea Avena, contrabbasso; Massimo D'Agostino, batteria.


Articolo pubblicato il 16/11/2003 sul quotidiano Il Tempo, qui parzialmente modificato

Chieti, Teatro Marrucino, 2003, ph Anna Maria Santoro 





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