MOSTRE PERSONALI
in ordine alfabetico per autore
Palazzo de' Mayo, Chieti
dal 9 marzo al 5 maggio 2013
Quando all'abituale creazione di pitture e sculture non si è soliti affiancare la produzione grafica, può capitare, come per Francis Bacon, che alcune stampe diventino assai rare, per tiratura ridotta e per volontà dell'autore di non cimentarsi con tale tecnica, e limitandosi alla riproduzione di opere già dipinte sulla tela esse siano, per questo, ancora più preziose.
Mudec, Milano
dal 21 novembre 2018 al 14 aprile 2019
Nell’ala destra del primo piano prende forma la mostra retrospettiva curata da Gianni Mercurio su Banksy, del quale pochi conoscono l’identità benché al momento sia lo street artist più famoso al mondo.
Pirelli HangarBicocca, Milano
dal 17 febbraio 2021 al 9 gennaio 2022
Pirelli HangarBicocca è nella zona a nord-est di Milano. Un tempo sede di officine e industrie, dopo il riassetto urbanistico dell’intero quartiere, è oggi un luogo riservato all’arte.
Pirelli HangarBicocca, Milano
dal 15 luglio 2021 al 20 febbraio 2022
Le tre opere di Maurizio Cattelan, “Breath”, “Ghosts” e “Blind”, sintetizzate in un unico titolo all’ex Stabilimento Industriale Pirelli HangarBicocca, trasformano la struttura espositiva in una dimensione psicologica con riferimenti al senso della vita e della morte, a ἔρως e θάνατος.
Lago d'Iseo
dal 18 giugno al 3 luglio 2016
In questa pagina si troveranno solo foto dell'opera "The Floating Piers"
Cracking Art. Sculture a colori
Aia dei Musei, Avezzano
dal luglio 2021 al 13 febbraio 2022
Il museo è su una strada dove il traffico si dirada; gli edifici, in passato locali adibiti a mattatoio, fanno da cornice a un cortile centrale che oggi ospita l’installazione temporanea Cracking Art Sculture a colori.
Palazzo de' Mayo, Chieti
dal 27 aprile al 15 luglio 2012
Nel 1992 la salma di de Chirico, per 14 anni accanto alle spoglie del fratello Savinio nel Cimitero del Verano, viene traslata nella Chiesa di San Francesco a Ripa Grande a Trastevere. A vegliarlo sulla tomba, sono tre opere del pittore: un Autoritratto, il Ritratto della moglie Isa e Salita al Calvario.
Palazzo Reale, Milano
dal 7 febbraio al 27 settembre 2020
Dipinge santi senza aureola; e zingari; bari. Per le scene religiose prende come modelli uomini comuni, esattamente come Caravaggio, e come nelle opere di Caravaggio è la luce che rende possibile la conoscenza. Ma in Georges de La Tour è artificiale e proviene dall’interno del dipinto: da una candela. Fioca, teatrale.
Fondazione Prada, Milano
dal 31 marzo al 22 agosto 2022
«La domanda sullo scopo della vita non ha ancora trovato una risposta soddisfacente; forse non la consente nemmeno» scriveva Freud nel 1929 in uno studio dal titolo «Il disagio della civiltà», in cui focalizzava l’attenzione su identità e dimensione pubblica. A distanza di un secolo, ci si continua a chiedere perché accadono le cose, quali siano le relazioni dell’uomo e quale sia, oggi, il ruolo del suo corpo fisico.
Palazzo Reale, Milano
dal 24 giugno 2016 al 22 gennaio 2017
Per le vie di Milano, il manifesto Mano con sfera riflettente è il simbolo della mostra di Escher. Ritrae una litografia del 1935: una sfera che riflette il suo ritratto, mentre è seduto nel suo studio situato a Roma in via Poerio 122 nel quartiere Monteverde. Il suo linguaggio serve a capire la natura filosofica e matematica dell'arte, coi paradossi di un tempo e di uno spazio dimostrati inesistenti.
Galleria Nazionale Arte Moderna e Contemporanea, Roma
dal 26 ottobre 2013 al 26 gennaio 2014
Alla vernice Giosetta Fioroni avanza con una rosa tra le mani. Si cerca, nel sorriso, di immaginarla nel passato, seduta al Caffè Rosati mentre discute d'arte con Festa, Schifano e Angeli della Scuola Romana di Piazza del Popolo. Richiama alla memoria le parole di Parise.
Palazzo reale, Milano
dal 13 luglio al 27 al 24 settembre 2023
Gallerie d'Italia e Accademia di Brera, Milano
dal 7 novembre 2015 al 21 febbraio 2016
Tra il traffico e lo smog che soffoca il respiro, nel cuore di Milano s'impone per la sua bellezza il manifesto Il Bacio, riproduzione dell'opera dipinta da Francesco Hayez nel 1859.
Scuderie del Quirinale, Roma
dal 20 marzo al 21 maggio 2014
Frida Kahlo era angosciata al punto da scrivere, poco prima di morire, a 47 anni, "Spero che l'uscita sia gioiosa, spero di non tornare più". E ancora, sul suo Diario: "Ho subito due gravi incidenti nella mia vita: il primo è stato quando un tram mi ha travolto; il secondo è stato Diego". E' un amore ossessivo perché si sposano; si dividono; tornano insieme a vivere. Divorziano. Si risposano. La tradisce perfino con Cristina Kahlo, sua sorella.
La Galleria BPER Banca, Modena
dal 16 settembre 2022 al 5 febbraio 2023
<L’è matt, l’è sbalé>, diceva di lui la gente quando passava per le strade della Bassa reggiana con la tela e i pennelli legati con due funi sulle spalle. "Contorceva il proprio corpo; emetteva i versi dell’animale che stava per ritrarre, appropriandosi del suo spirito vitale per meglio poterlo raffigurare".
Macro Testaccio - La Pelanda, Roma
dal 3 dicembre 2011 al 29 aprile 2012
Era il 1984. <Un giorno mi trovai in un campo profughi dove c'era questa ragazza>. Di etnia Pashtun, aveva oltrepassato le montagne fino al campo di Nasi Bagh. E' là che McCurry le scatta la famosa fotografia. Ed è là che torna a cercarla. Quando la trova nel 2002 a Tora Bora, una delle roccaforti di Bin Laden dove si combatte ancora, e il marito Rahamat Gula acconsente a farla incontrare con McCurry, Sharbat non sa di essere famosa in tutto il mondo, non ha mai visto quel ritratto.
Pirelli HangarBicocca, Milano
dal 31 marzo al 31 luglio 2022
Sei video e una scultura mettono in luce e custodiscono la forza di accadimenti crudeli, nella bellezza di una natura capace di diventare incolpevole scenario di drammi umani. «Talvolta, le cose più terribili avvengono in luoghi meravigliosi» aveva dichiarato McQueen in una delle sue interviste rilasciate alla BBC, nel 2014.
Galleria La nuova Forma, Lanciano (CH)
Dicembre 2014
<L'idea di bellezza ha molto a che fare con la bella esecuzione, che richiede un tempo, come lo scrittore con la parola. Penso a Calvino; o a Leopardi; o alla grande poesia russa con una cura raffinatissima del lemma. Le mie opere nascono con l'idea di spaziare, come i futuristi! Pensiamo a Depero o a Balla. Hanno lavorato in tutti gli ambiti. Depero è stato il primo artista italiano che nel 1928, andato negli Stati Uniti, sul biglietto da visita non aveva scritto "Depero artista" ma "Depero cuscini, paralumi, tappeti" >.
(Intervista all'artista)
Palazzo de' Mayo, Chieti
dal 26 gennaio al 30 aprile 2011
Mimmo Paladino, nell'allestire la sala espositiva del Guerriero di Capestrano, ha visto l'opera con occhi completamente diversi da quelli di un archeologo.
(Intervista al soprintendente Andrea Pessina)
Palazzo de' Mayo, Chieti
dal 25 luglio al 7 ottobre 2012
Con Manzù, Sassu affitta una mansarda a piazzale Susa a Milano: è il suo primo studio. Ed è ad Albissola che un giorno Picasso lo apostrofa <Tu fais toujours des chevaux en Italie?> E lui <Certo, i miei cavalli galoppano ancora; e molto bene>.
dal 26 maggio al 4 settembre 2022
(Intervista al curatore Luca Pietro Nicoletti)
Palazzo Cipolla, Roma
dal 17 ottobre 2020 al 25 luglio 2021
Manolo Valdés, originario di Valencia, ha oggi (2020) 78 anni; vive a New York e in Spagna. Nella sua arte mutua immagini e personaggi dipinti nel passato e li converte in sculture gigantesche o dipinti. Pensiamo, per fare un esempio, alla “Infanta Margarita” o alla “Reina Mariana” realizzate di volta in volta in legno, marmo, bronzo, alabastro.
(Intervista al curatore Gabriele Simongini)
Macro Testaccio, Roma
dal 18 ottobre 2014 al 18 gennaio 2015
Classe 1931, pronuncia la g in modo sibilante, richiamando alla memoria la valle dov'è nato, tra il crinale dell'Appennino e il fiume Arno, non lontano dalla terra di Giotto e Beato Angelico, dove il suono del linguaggio pare acquisito dalla dolcezza di quel paesaggio su cui poggiano castelli e ville, rendendo musicale anche il parlato quotidiano.
(Intervista a Giuliano Vangi, su "Arte per immagini. Interviste a dodici grandi artisti del nostro tempo", Ed. Carabba, 2021)
Palazzo Reale, Milano
dal 24 febbraio al 25 giugno 2023
Il modo di stare al mondo non è sempre lo stesso: può mutare al punto da considerare l’identità non stabile ma dinamica, con caratteristiche che nella teoria sulla plasticità cerebrale della filosofa Catherine Malabou delineano differenze tra adattamenti temporanei e trasformazioni permanenti negli individui. Ma l’arte è in grado di cambiare l’uomo? E cosa accade se un artista, come Bill Viola, crea opere che in formato analogico e digitale iniziano ad assomigliare ai processi della mente?
Fabbrica del Vapore , Milano
dal 22 ottobre 2022 al 10 aprile 2023
La "Fabbrica del vapore" è nella zona Nord di Milano. Deve il nome alle industrie nelle quali, nei primi anni del 1900, venivano fabbricate carrozze a trazione a vapore. Entrando, si ha l’impressione di essere in un luogo in cui l’attività di un tempo si trasforma in una mostra nella quale il prodotto non risulta né merce né completamente arte nell’accezione heideggeriana.