Articoli di Anna Maria Santoro


INTERVISTE

in ordine alfabetico



Giacinto Auriti attraverso le parole della figlia Francesca

Il SIMEC, la moneta del popolo 

A Guardiagrele, la scultura che commemora di Giacinto Auriti (Guardiagrele 10 ottobre 1923 - Roma 11 agosto 2006) è il SIMEC: il “SIMbolo EConometrico di valore indotto”, la moneta di di proprietà del popolo. ... La “schiavitù monetaria” Auriti la definisce “mostruosità storica” nata nel 1694 con la Banca d'Inghilterra e l'emissione della sterlina.

(Intervista del 2010)



Arturo Bevilacqua

Acqua, SOS ambiente

La diffusione di una sostanza inquinante dal terreno alle acque ne causa il trasporto anche a lunga distanza, e la diluizione. Ciò fa perdere alla sostanza la sua tossicità acuta e le permette di essere accumulata nelle piante e negli animali, così da entrare nella catena alimentare. Ad ogni passaggio da un livello della catena alimentare a quello superiore la sostanza si accumula nei tessuti fino a quelli umani. 

(Intervista del 2013)



Claudio Bonichi

L'Agenda manzoniana 

Il suo studio romano si affaccia su Largo Argentina, un’enorme stanza perfettamente ordinata dove il tempo è scandito da un lieve tremore della terra al passaggio del tram, come una scossa di terremoto che mette inquietudine ma che un crescente stridore metallico di freni sulle rotaie, avvisando di una causa diversa, fa subito placare.

(Intervista del 2009)



Gianni Golfera

I trucchi per ricordare ogni cosa 

Il metodo Golfera è una tecnica per ricordare ogni cosa; permette di memorizzare le informazioni attraverso processi di codifica e decodifica: cifre, nomi, poesie e trattati; perfino lingue straniere, formule chimiche, passi di danza e articoli di Legge.

(Intervista del 2009) 





Gianfranco Gorgoni

Il mondo visto da una camera 

Gorgoni: <Ero in macchina con Beuys, si fermò e fece una performance buttandosi in un acquitrino, poi mi regalò il suo cappello. Era il 1971> - 1970: Leo Castelli gli fa incontrare Alan Solomon, direttore del Jewish Museum a New York: <Arrivai a casa sua e lo trovai a letto>. Mentre parlano, Solomon gli muore d'infarto davanti agli occhi. Gorgoni telefona a Leo <E adesso? Mi arrestano perché non ho il visto rinnovato>.   

(Intervista del 2011)



Anna Maria Guarnieri

La Tempesta 

<Chi pensava di vedere La Tempesta di Shakespeare, non l'ha vista, perché questo spettacolo è un'elaborazione del testo shaksperiano; è una fantasia che coniuga un momento particolare della vita di un'attrice, la tempesta emotiva di un'attrice, che si serve del teatro per esibire il proprio stato d'animo ed esorcizzare le offese interiori>. 

(Intervista del 2004)




Giacomo Guidi 

Dalla passione per la scherma alla passione per l'arte

<La scherma per me era tutto, e soprattutto passione. Ho sempre amato la competizione e l'esclusione dalle Olimpiadi di Atene è stata una delusione; non volevo aspettare oltre. Presi dunque una decisione anche drastica, lasciare tutto e iniziare una nuova avventura>.

(Intervista del 2014)

Anila Hanxhari

E' la poesia a prenderti per mano 

Nata a Durazzo nel 1974, "il suo italiano è selvaggio e potente - scrive Giuseppe Conte - è il miracolo di una lingua conquistata". Vincitrice del Premio Camaiore 2002 per la sezione delle Nuove Proposte, e per l'"Opera Prima" al "Matacotta 2003" , è presente, con otto liriche, nel florilegio "Nuovissima poesia italiana" curato dal gotha della letteratura italiana, Maurizio Cucchi e Antonio Riccardi, consulente editoriale dello "Specchio" il primo, direttore editoriale dei "Paperback Mondadori" il secondo.

(Intervista del 2005)


Padre Lorenzo

Storia di un frate  

Padre Lorenzo Polidoro: A nove anni serve la Messa per la prima volta; è il chierichetto più piccolo della parrocchia. La tunica gli va larga, le maniche sono troppo lunghe eppure si sente il bambino più fortunato del mondo. Al secolo Giustino Polidoro, nato a Chieti il 2 dicembre 1932 a Largo Cremonesi. Primo di sei figli. Occhi blu. <Io mi sono fatto frate perché mi piace. Semplicemente perché mi piace>.

(Intervista del 2008)


Padre Lorenzo

L'Ostello della Gioventù a Rosello  

L'ostello della gioventù a Rosello nasce un po' per scherzo un po' per davvero, quando in una ridente giornata di primavera del 1971 il vigile urbano del paese dice a un frate cappuccino: <Padre Lorenzo, vuoi comprarti un pezzettino di terra da queste parti?> Un pezzettino!? Erano 4.000 metri quadrati!

(Intervista del 2008)



Alfredo Paglione

L'ultimo mecenate, L'arte come mistero 

Giovanissimo, a Roma frequenta alcuni studenti del Conservatorio Santa Cecilia, tra cui Helenita Olivares che a quel tempo, fidanzata di Aligi Sassu, abitava dalle suore insieme alla sorella di Lucio Fontana. Paglione ricorda l'invito di Sassu ad Albissola<Lì conobbi Fontana, Capogrossi, Baj, Jorn, Appel, Scanavino, Manzù, Lam>. Quando nel 1963 inaugura la Galleria 32 a Milano, tiene a mente la lezione di Kahnweiler: <I veri mercanti devono avere piccole gallerie e grandi depositi>. 

(Intervista del 2009)


Antonio Pimpini

La proprietà popolare della moneta 

<Quella che abbiamo oggi è una moneta che nasce di proprietà della banca che la emette per poi prestarla; è un sistema fondato sul debito, in cui l'individuo è ineludibilmente destinato al fallimento. L'introduzione del principio della moneta di proprietà del cittadino eliminerebbe anche gli aspetti dell'anatocismo>.

(Intervista del 2012)




Nicola Piovani

Concerto fotogramma 

Talvolta gli spettatori sono silenti, ma c'è differenza tra un silenzio teso e uno sbadigliante. Il "Concerto fotogramma" di Nicola Piovani è un viaggio tra note e immagini tratte dal mondo della celluloide, da "Caro Diario" a "La Stanza del figlio", "La Vita è bella", "Pinocchio", "Ginger e Fred" e pellicole da lui musicate per i film di Fellini, Monicelli, Bertolucci, Moretti, Bellocchio, Tornatore, Benigni, i fratelli Taviani; e musiche da camera.

(Intervista del 2003)



Francesco Sabatini e Mogol

Mi ritorni in mente italiano

<Tvb>, <c6>, <tt>, <cmq>; <xchè>, <=:->, <:)))> schizzano nell'etere come un nuovo alfabeto morse: forme e segni che inducono adolescenti poco zelanti a pronunciare <Nino Bipèrio> al posto di <Nino Bixio>.

(Interviste del 2009)


Gino Sabatini Odoardi

Caro Gino, 

sono ripartita da Alanno, dal tuo studio di Alanno, da un’ora e da un’ora non penso che al nostro incontro: <per lavorare ho bisogno di questi spazi – mi hai detto – di questo paese piccolissimo di tremila abitanti. Tu hai visto che tranquillità c’è qui; riesci proprio a respirare> nel silenzio di una torre medioevale, dove oggi pomeriggio abbiamo a lungo parlato: di Heidegger e Wittgenstein, di McLuhan e di Bataille; sulle ricerche di Duchamp, Carmelo Bene e Filliou. 

(Intervista del 2002)


Dominick Salvatore

L'economia perduta 

Era il miracolo economico. Il miracolo del Sorpasso; della Lambretta; del Cantagiro di Ezio Radaelli; di Carosello; di guantiere di bignè dopo la Messa; pranzi domenicali con gli antipasti e piccoli transistor con il ronzio di Tutto il calcio, minuto per minuto; famiglie tranquille, come quella di Dominick Salvatore: <Sono nato in Italia e sono orgoglioso. Perché?! Perché l'Italia ha una grande cultura, benché impieghi la sua ingegnosità per colmare le falle, invece di guardare con lungimiranza come è accaduto negli anni Cinquanta>. 

(Intervista del 2011)


Marco Santi

I mosaici a Ravenna

Ravenna è triste e dolce agli occhi di Oscar Wilde. Il mare l'accarezza e le sue strade, "torbide, bagnate e mute" negli scritti di Hermann Hesse, nascondono un tempo addormentato. Quando si arriva a Piazzetta dell'Esarcato, l'assenza dei rumori fa sottile l'aria consegnando ai turisti la devozione di un sito iscritto nel Patrimonio dell'Unesco. E' lì che si trova la bottega diretta da Marco Santi, poco lontano dalla Basilica di San Vitale e dal Mausoleo di Galla Placidia.  

(Intervista del 2017)


Rino Stefano Tagliafierro

Beauty, un video e un colloquio sulla bellezza

La notte fa udire suoni che nel giorno si nascondono, e fa ascoltare, nel silenzio, il ticchettio di un orologio, chiaro e ingigantito; così, seduti al buio di fronte ad un computer, si cerca una poesia che scacci la stanchezza. Un click su internet: il picchiettio del mouse pare adeguarsi a quello della pendola. Un altro click e poi, per caso, si arriva a Beauty; Beauty è un titolo che incanta, è il titolo di un video di Rino Stefano Tagliafierro che fa entrare negli spazi dei dipinti del passato.

(Intervista del 2013)

Il Cardinale Ersilio Tonini

Quaestio quodlibetalis  Libertà e Stato etico 

Nel 1975 il Cardinale Ersilio Tonini lascia l'appartamento vescovile a una piccola comunità di tossicodipendenti per andare a vivere nell'Istituto Santa Teresa per malati gravi a Ravenna. Avvezzo alla povertà, per andare a scuola faceva a piedi 14 km al giorno. Il 20 Luglio, 2010, compirà 96 anni.

(Intervista del 2010)     





                                           

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